Si conclude il percorso di candidatura del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi per riottenere la Carta Europea per il Turismo Sostenibile.
Sottoscritta la “scheda azione” tra AGESCI e CAI riguardante la manutenzione dei sentieri all’interno del Parco Nazionale, attività inserita all’interno della prossima edizione di “Sentieri per domani – 2020”.
Giovedì 23 gennaio 2020, alle ore 18.00, presso la Sala Convegni di Villa Patt a Sedico (BL), si è tenuto l’incontro pubblico di presentazione della ricandidatura CETS del Parco per il quinquennio 2020-2024 e si procederà alla sottoscrizione delle schede azione.
La Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle aree protette (CETS) è uno strumento per promuovere lo sviluppo turistico sostenibile nelle aree protette e nei territori limitrofi, basato sulla collaborazione tra tutte le parti, pubbliche e private, che costruiscono e realizzano assieme un piano d’azione quinquennale.
Attualmente oltre 100 aree protette, in 16 diversi Paesi europei, hanno ottenuto la Carta; tra questi anche il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, certificato dal 2015.
La Carta ha validità quinquennale, per questo il Parco ha avviato, alla fine del 2019, il processo per riottenerla.
Il nuovo piano di azione 2020-2024 è stato costruito attraverso una serie di incontri pubblici, che si sono svolti tra settembre e dicembre, nel corso dei quali il Parco ha incontrato imprese private, amministrazioni locali, associazioni e consorzi, raccogliendo le loro opinioni, idee e proposte.
Queste proposte sono state trasformate in altrettante “schede azione”, che saranno realizzate nei prossimi cinque anni.
Il Parco ha raccolto adesioni da 40 diversi soggetti: 7 Amministrazioni pubbliche (6 Comuni del Parco e l’Istituto Comprensivo di Feltre), 11 imprese private e 22 tra associazioni, cooperative e consorzi.
Nel corso della serata sono state presentate le diverse schede azione che spaziano, solo per citare qualche esempio, dalla manutenzione dei sentieri curata dal CAI assieme agli scout dell’Agesci, allo sviluppo dell’ospitalità diffusa a Faller e ai piedi della Schiara, fino ai progetti di educazione ambientale destinati ai disabili, proposti dall’Associazione Italiana Persone Down.
“La serata di Villa Patt, ha dichiarato il Presidente del Parco Ennio Vigne, è stata una tappa importante, perché non rappresenta solo un tassello del processo di candidatura alla CETS, ma è una dimostrazione concreta del fatto che quando Parco, amministrazioni locali, associazioni e imprese private riescono a lavorare in modo coordinato su obiettivi comuni, le ricadute positive per i nostri territori sono reali e tangibili”.
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