Una Promessa lunga cent’anni

Definirei ottima l’iniziativa del Centro Studi “Mario Mazza” di Genova, che, con l’aiuto di AGESCI e MASCI liguri, nell’anno del centenario della fondazione dell’ASCI, ha voluto ricordare le prime promesse dell’ASCI il 28 maggio 1916, a Genova, alla presenza dell’allora capo scout (a quel tempo chiamato Commissario Centrale) Conte Mario di Carpegna e del segretario nazionale prof. Mario Mazza. L’evento intitolato “Una Promessa lunga cent’anni” si è articolato nelle due giornate di sabato 28 e domenica 29 maggio scorsi. Il sabato mattina ha visto un bel convegno, a Palazzo San Giorgio, coordinato da Gualtiero Zanolini, incaricato al Centro Documentazione Nazionale dell’AGESCI, con interventi di Mario Sica (la nostra storia), Edo Patriarca e Paola Stroppiana, già presidenti del comitato nazionale AGESCI (scout nel nostro tempo), e di padre Federico Lombardi, già assistente scout e del MASCI (scout, nella chiesa, per il mondo).

Nel pomeriggio, il percorso della memoria ha permesso di riscoprire alcuni dei luoghi significativi per lo scautismo cattolico italiano, quali l’oratorio ed il chiostro della chiesa di S. Maria delle Vigne (dove avevano sede il gruppo di gioiose di Mazza dei RECI che diverrà poi il Genova 1 ASCI), la chiesa di S. Agostino (dove Mazza trasse ispirazione per il giglio che diverrà poi simbolo dell’ASCI), il chiostro di S. Agostino dove si riunivano le prime gioiose di Mazza poi confluite nei REI), il campetto (dove di trovava l’albergo che alloggiava Spensley), l’oratorio di S. Filippo (dove sir Francis Vane, invitato da Mazza e Spensley, presentò a Genova lo scautismo). La passeggiata si è conclusa al Centro Studi Mario Mazza dove è stato possibile vedere oggetti e documenti risalenti ai primi passi dello scautismo, cattolico e non, in Italia. Una festosa cena presso la storica sede della Commenda di Pré ha concluso la prima giornata.

Al mattino di domenica, nel cortile del Palazzo del Principe (lo stesso dove, 100 anni prima si erano svolte le prime Promesse), dopo i saluti ufficiali di rappresentanti di AGESCI, FSE, MASCI e CICS (Conferenza internazionale dello scautismo cattolico), l’emozionante rinnovo delle promesse di quanti, giovani e meno giovani, vi erano convenuti e la consegna dei gagliardetti che ricordavano le prime gioiose ai gruppi che da quelle discendono. Un giovane leccio è stato piantato nel giardino del Palazzo in ricordo di questo primo centenario. Ci si è poi spostati presso la basilica di S. Maria delle Vigne per la S. Messa celebrata dal vescovo ausiliare di Genova, don Nicolò Alselmi. Al termine della celebrazione, presso il chiostro della chiesa, dove ancora oggi si riunisce un gruppo scout, i saluti finali allietati da focaccia genovese e vino bianco.

A tutti noi, scout cattolici di oggi, è affidato il testimone di quei ragazzi di altri tempi che hanno avuto ila sorte di tracciare, per primi, il solco dello scautismo cattolico italiano. Sta a noi scegliere di consideralo cosa del passato, semplice ricordo da porre in bella vista, oppure farlo diventare strumento per comprendere meglio il presente ed affrontare con più determinazione il futuro.

Tiziano

 

 

 

PROMESSA 1916

Prometto di fare del mio meglio per:

– compiere il mio dovere verso Dio, il Re, la Patria;

– aiutare gli altri in ogni occasione;

– essere fedele alle Legge dell’Esploratore.

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